Fibromialgia cura naturale - BENESSERE naturale

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Fibromialgia cura naturale

Medicina Ecologica
La cura naturale e la terapia con farmaci della fibromialgia . Sintomatologia , causa e diagnosi della fibromialgia   .Come curare in modo naturale la fibromialgia  riducendo i  farmaci antinfiammatori ed il  cortisone   . Efficacia della magnetoterapia a campo stabile ( uso dei biomagneti Eco ) per la cura del dolore e dell'infiammazione della fibromialgia  . Diagnosi , sintomi e terapia per la fibromialgia .


CONSULENZA
TERAPIA NATURALE PER la Fibromialgia


La fibromialgia è una sindrome muscolo-scheletrica che causa  dolore ed affaticamento.In Italia colpisce circa 1.5-2 milioni di persone, sopratutto di sesso femminile.
Ad essere colpiti sono sopratutto muscoli e tendini e,  anche se  assomiglia ad una patologia infiammatoria articolare, non si tratta di artrite e non è causa di deformità delle articolazioni.
Diagnosi
La diagnosi prevede la presenza di dolore diffuso e particolarmente rilevante in punti specifici sollecitati dal reumatologo (tender points) simmetrici su entrambi i lati del corpo:

   alla base del cranio,
   alla base del collo,
   in cima alla spalla,
   fra la clavicola e la spina dorsale,
   sulla cassa toracica,
   sul bordo esterno dell’avambraccio,
   nella parte superiore dell’anca,
   nella parte alta dei glutei,
   sul ginocchio.

In caso di presenza di 11 su 18 punti sensibili si parla con ragionevole sicurezza di fibromialgia, anche se in realtà essendo la dolorabilità variabile da un giorno all’altro, talvolta si arriva alla diagnosi
anche in assenza di 11 punti verificati.
Non esistono esami di laboratori specifici, ma vengono di norma richiesti per escludere altri tipi di patologie in grado di provocare disturbi simili (ad esempio l’ipotiroidismo).
In ultima analisi per diagnosticare la malattia si ricorre ad una semplice considerazione:
le articolazioni fanno male, ma non si trova infiammazione come nel caso dell’artrite.

Cause
La causa è tuttora sconosciuta, al momento si ipotizza che sia legata a:
  alterazioni a livello dei neurotrasmettitori,
   disequilibri ormonali,
   alterazioni del sonno,
   stress.
Una delle ultime teorie ipotizza che una ridotta percezione del dolore sia causa di una maggiore sensibilità muscolare a ripetuti microtraumi; a questo punto malattie, traumi fisici, stress (per lavoro, lutti, famigliare, …), affaticamento, umidità e freddo, sindrome premestruale sono tutti fattori in grado di peggiorare il quadro clinico.
SINTOMATOLOGIA e dolori  caratteristici della fibromialgia
Il principale sintomo è il dolore, che si può concentrare in collo, spalle e braccia o coinvolgere tutto il corpo. La gravità del male può variare in base allo stress, clima, sonno e durante la giornata.
Fino al 90% dei malati di fibromialgia accusa affaticabilità, stanchezza e difficoltà nel dormire: difficoltà a prendere sonno, frequenti risvegli e sensazione di non aver riposato
sono sintomi molto comuni, ricordiamo poi:
  cefalea ed emicrania,
   formicolii alle mani,
   sensazioni dolorifiche simili a punture di spillo,
   colon irritabile,
   ansia,
   depressione,
   attacchi di panico
   difficoltà di concentrazione,
   scarsa attenzione,
   diminuzione della forza muscolare in mani e braccia,
   astenia,
   rigidità e impaccio nel movimento al risveglio,
   crampi notturni,
   contrazioni muscolari incontrollate,
   difficoltà di equilibrio,
   confusione,
   stordimento,
   secchezza degli occhi, della bocca, della pelle,
   visione sfocata,
   temperatura alterata oppure alterata percezione di caldo e freddo,
   intolleranza al freddo oppure al caldo-umido, o a tutti e due,
   ipersensibilità della pelle, della vista, dell’olfatto, dell’udito,
   intolleranza ai segnali luminosi come monitor del pc, televisione, forti luci, …
   persistenza del dolore anche dopo il trattamento con antinfiammatori,
   percezione di un dolore “diverso”,
   metereopatia.
Questi sintomi sono tutti i possibili, ma non si riscontrano mai tutti quanti nello stesso paziente.
Cura e terapia farmacologica
Alla terapia farmacologica è indispensabile associare attività fisica ed una completa informazione ed educazione del paziente, per esempio all’igiene del sonno, in grado di migliorare od eliminare i fattori scatenanti e/o in grado di peggiorare la sintomatologia.
Per quanto riguarda i farmaci sono utilizzati paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Acetamol), antinfiammatori, antidolorifici (ad esempio il tramadolo, nome commerciale Contramal).
Per migliorare la qualità del sonno si prescrivono spesso antidepressivi
e miorilassanti (Flexiban, Lyseen, Muscoril).
Gabapentin (Neurontin) e pregabalin (Lyrica) danno risultati apprezzabili solo in una parte di pazienti.
Come detto non si può prescindere poi da una moderata ma periodica attività fisica: nonostante la riluttanza ad intraprendere del movimento fisico a causa del dolore, quest’ultimo migliora rapidamente donando sollievo al paziente. Negli ultimi anni, fra le attività consigliate, si è inserito per la sua efficacia anche lo Yoga.
Alcuni medici provano inizialmente un approccio naturale che prevede innanzi tutto riposo (però senza immobilizzazione, causa di peggioramento della sintomatologia); in seguito stretching ed un’attività fisica da aumentare gradatamente. E’ possibile poi ricorrere a massaggi rilassanti per migliorare la qualità del sonno.
Vengono talvolta prescritti integratori vitaminico-minerali, senza una reale prova di efficacia e con risultati contrastanti.


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