Sclerosi Multipla diagnosi sintomi e terapia , metodica naturale
Patologie
Sclerosi multipla o Sclerosi a placche diagnosi , sintomi e terapia .Metodiche naturali complementari alle terapie farmacologiche . Terapia energizzante.
Sclerosi Multipla : cause , diagnosi , sintomi e terapie . Metodiche naturali complementari per la sclerosi multipla . Alimentazione ecologica nella sclerosi multipla . Varie forme di sclerosi multipla . Complicanze e sintomi caratteristici della sclerosi multipla. Analisi ed esami per la diagnosi di sclerosi multipla .
A tutt'oggi non si conoscono tuttora cause specifiche che determinino lo sviluppo della sclerosi multipla o sclerosi a placche
L’ipotesi oggi dominante è che esista una predisposizione genetica con la quale interagiscono fattori esterni che favoriscono l'esordio della malattia.
Generalmente si manifesta per la prima volta tra i 15 e i 50 anni, con una massima incidenza nei giovani adulti, colpendo due volte più le donne che gli uomini.
Oggi è possibile effettuare una diagnosi rapida della sclerosi multipla, ma ancora non esistono farmaci in grado di agire in maniera efficace sul suo decorso, ritardandone la progressione.
Le cause e l'eziopatogenesi :
la medicina convenzionale, basandosi sui risultati di molte ricerche scientifiche, ritiene che sia coinvolta una combinazione di più fattori, almeno due, che interagiscono tra loro: una predisposizione genetica a sviluppare la malattia e un agente ambientale in grado di stimolare il sistema immunitario ad aggredire una parte del proprio organismo, ovvero la mielina.
La predisposizione genetica è dimostrata dal fatto che la sclerosi multipla è più frequente nei familiari di primo grado dei pazienti affetti.
Tale predisposizione genetica, però, da sola non è sufficiente a causare la malattia: è necessario l’intervento di un fattore ambientale, forse virale, che stimoli il sistema immunitario a reagire in modo abnorme aggredendo la mielina e dando così inizio alla sclerosi multipla.
La sclerosi multipla : malattia autoimmunitaria :alla base della malattia vi è un meccanismo autoimmune (la sclerosi multipla, infatti, è una malattia autoimmune, come il diabete mellito giovanile o l’artrite reumatoide).
E’ oggi generalmente riconosciuto che la sclerosi multipla si basa su una risposta immunitaria anormalmente diretta contro la mielina del SNC dello stesso organismo, che viene aggredita e distrutta; tale processo rallenta la trasmissione degli impulsi elettrici lungo le connessioni nervose, preservandone comunque la struttura.
Rimane sconosciuto (forse perché è più di uno) l’antigene contro il quale si attiva il processo immunologico.
La SINTOMATOLOGIA nella Sclerosi multipla
I sintomi della sclerosi multipla sono di vario tipo e ciò dipende dal fatto che le lesioni demielinizzanti (placche), tipiche della malattia, possono colpire tutte le regioni del SNC che contengono mielina.
A seconda della sua localizzazione, ad esempio, una placca può causare un disturbo motorio a un arto inferiore o un problema di vista o un formicolio a mano e braccio.
Ogni persona con sclerosi multipla ha un quadro clinico diverso da quello degli altri pazienti e presenta in momenti diversi sintomi diversi.
Un frequente sintomo iniziale è un transitorio annebbiamento della vista di un occhio (neurite del nervo ottico). Altri sintomi frequenti sono la visione sdoppiata (diplopia), disturbi dell'equilibrio e della coordinazione dei movimenti (atassia), tremore, disturbi sfinterici (incontinenza urinaria, urgenza dello stimolo), declino delle funzioni cognitive (problemi di memoria, di concentrazione), disturbi dell'articolazione delle parole (disartria), paralisi e spasticità muscolari e disturbi della sensibilità, con un'alterazione della sensibilità cutanea spesso accompagnata da formicolio o sensazioni sgradevoli al tatto.
Sintomi rari della sclerosi multipla possono essere rappresentati da crisi epilettiche, spasmi, disturbi psichiatrici.
È utile dividere i sintomi della sclerosi multipla in tre categorie.
Sintomi primari sono quelli che derivano direttamente dalla demielinizzazione, come debolezza, intorpidimento, tremore, perdita della vista o disfunzione della vescica.
Sintomi secondari sono quelle complicazioni che sorgono come conseguenza dei sintomi primari. Per esempio, la disfunzione della vescica può portare a infezioni ripetute del tratto urinario.
La paralisi può condurre ai sintomi secondari delle piaghe da decubito. Quantunque i sintomi secondari possano essere curati, l'obiettivo primario è di evitarli, trattando i sintomi primari.
Sintomi terziari sono le complicazioni sociali, professionali e psicologiche dei sintomi primari e secondari.
Una persona che non è più in grado di camminare o guidare può perdere i mezzi per il suo sostentamento.
La tensione causata dal dover affrontare una malattia neurologica cronica può condurre al divorzio.
La depressione è molto comune tra i persone con sclerosi multipla.
Per trattare i sintomi terziari è indicato l'intervento di psicologi, assistenti sociali ed enti della sanità pubblica.
Come fare diagnosi della sclerosi a placche o sclerosi multipla .
Alla diagnosi di sclerosi multipla si giunge solo attraverso il confronto di diversi elementi clinici e strumentali e l'esclusione di altre malattie.
La regola base per fare una diagnosi di sclerosi multipla è la presenza della cosiddetta "disseminazione spazio-temporale": lesioni multiple (più di una) della mielina del sistema nervoso centrale, formatesi in momenti successivi (più di uno) nel tempo.
Le lesioni si dimostrano in primo luogo clinicamente, attraverso i sintomi presentati dal paziente (anamnesi) e attraverso quanto evidenziato dall'esame neurologico.
Successivamente possiamo affidarci ad esami strumentali come la Risonanza Magnetica(encefalica e/o spinale) che permette di ottenere immagini dettagliate del cervello e del midollo, evidenziando ogni eventuale area che presenti sclerosi (lesioni demielinizzanti o placche) ed i Potenziali Evocati che ci permettono di risalire alla presenza di lesioni in quanto esse determinano un rallentamento nella trasmissione degli impulsi lungo la fibra nervosa.
Inoltre si può effettuare l'esame del liquor cerebrospinale (fluido che corre lungo il midollo spinale, fino al cervello) che in caso di patologia può dimostrare la presenza di anticorpi all’interno del SNC.
Terapia Farmacologica nella Sclerosi Multipla .
Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la malattia, esistono però numerosi trattamenti che riducono l’incidenza e la severità degli attacchi nella maggior parte dei casi.
I principali obiettivi che si pongono le terapie della SM sono:
- abbreviare le ricadute e ridurre la loro gravità (corticosteroidi),
- prevenire le ricadute e prevenire o ritardare la progressione della malattia (farmaci immunomodulanti e immunosoppressori).
In altri termini, i trattamenti impiegati nella sclerosi multipla vengono usati allo scopo di prevenire danni irreversibili alla mielina e agli assoni, che si verificano già nelle fasi iniziali della malattia; per questo motivo è importante agire tempestivamente (trattamento precoce), anche dopo il primo attacco di malattia, se il quadro clinico e neuroradiologico evidenziano già una compromissione anatomica.
Iniziare un trattamento precoce significa:
- evitare accumulo di disabilità e ritardare il passaggio ad una fase progressiva della Sclerosi Multipla .
- prevenire il danno assonale che diversi studi anatomopatologici e nuove tecniche di risonanza magnetica hanno evidenziato realizzarsi anche in fase precoce;
- effettuare, come sottolineato da diversi studi clinici, un trattamento che, in quanto precoce, è più efficace di quello ritardato.
In conclusione, anche se non è ancora stata individuata una cura definitiva per la sclerosi multipla, sono disponibili terapie in grado di modificare favorevolmente il decorso della malattia, ridurre la gravità e la durata degli attacchi e l’impatto dei sintomi.
Le terapie disponibili sono complessivamente in grado di migliorare la prognosi della malattia, permettendo alle persone con sclerosi multipla di condurre una vita per quanto possibile normale.
In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla.
Cosa sono le «terapie non convenzionali o terapie complementari naturali »? In generale, esse comprendono una varietà di farmaci, supplementi dietetici, regimi alimentari, tecniche di meditazione, esercizi fisici, modifiche dello stile di vita: trattamenti di varia origine, derivati da discipline e tradizioni diversissime. Sempre in generale, includono trattamenti per i quali non si dispone di prove scientifiche di sicurezza ed efficacia contro patologie o sintomi specifici e che vengono utilizzati, di solito, senza una particolare relazione con la malattia in atto. Per spiegare l’efficacia, almeno soggettiva, di queste tecniche, la medicina tradizionale parla di solito di «effetto placebo», cioè beneficio, percepito o anche reale, causato dal sapere di ricevere un trattamento, piuttosto che dal trattamento in sé. Negli USA, un terzo della popolazione risulta essersi affidato almeno una volta alla medicina alternativa; la stessa percentuale vale tra le persone con Sclerosi Multipla .
La sclerosi multipla o sclerosi a placche, è una malattia infiammatoria del Sistema Nervoso Centrale (encefalo e midollo spinale), ad andamento cronico e spesso progressivamente invalidante, caratterizzata dalla perdita progressiva e irregolare di mielina (sostanza lipoproteica, che riveste i nervi, la quale permette una rapida e coordinata trasmissione degli impulsi nervosi da e verso il cervello).
Consulenza Medica Ecologica
metodica Naturale e Complementare per la sclerosi multipla